sabato 15 maggio 2010

Partita Iva o Prestazione Occasionale?

Un aspetto che viene costantemente segnalato alla nostra Associazione è il dilemma sull'apertura o meno della Partita Iva per svolgere la professione. Molte Guide scelgono di rimandare l'apertura della posizione Iva, utilizzando per il momento la forma della Prestazione Occasionale.
Per sua intrinseca definizione, effettuare la "Denuncia di Inizio Attività" in Comune significa esattamente dichiarare che d'ora in poi si lavorerà come liberi professionisti come Guide Ambientali. E' quindi direttamente collegato alla DIA, l'apertura della posizione Iva.
In ogni caso, vorrei segnalare i pro e i contro delle due opzioni, così per meglio valutare la scelta.

Partita Iva
  • Al momento sono previste agevolazioni alla nuova apertura della posizione Iva, pertanto per i primi tre anni non è previsto alcun minimale da versare.
  • Le figure delle Guide Ambientali non rientrano al momento negli studi di settore, pertanto si paga esattamente per quanto si incassa.
  • L'Iva per servizi Guida in Parchi, Aree Protette, Musei, per l'art.10 del DPR 633/72 non si paga (servizi esenti). Pertanto la quota riscossa per questi servizi corrisponde all'imponibile.
  • L'IRPEF si paga una volta all'anno al momento della dichiarazione dei redditi, quindi si pagano le tasse esattamente in proporzione a quanto abbiamo avuto di reddito.
  • Agenzie di Viaggio, Tour Operator, Scuole, Parchi ecc. che pagano per servizi di Guida generalmente vogliono ricevere una fattura relativa al pagamento effettuato. Non avere la Partita Iva significa rischiare di perdere un cliente.
Prestazione Occasionale

  • Chi opera in regime di Prestazione Occasionale non può effettuare più di 30 giornate lavorative l'anno e ottenere un ricavo superiore a € 5000,00. Si intende con queto il TOTALE delle giornate e dei ricavi avuti per servizi Guida, non la quota spettante per ciascun committente.
  • Al momento dell'emissione di una Notula di Prestazione Occasionale viene immediatamente detratto il 20% come ritenuta d'acconto, che paga chi ha chiesto il servizio al nostro posto. Se non abbiamo altri redditi nell'anno fiscale, dovremo poi compilare il modello UNICO per ottenere indietro dallo Stato le ritenute versate (fino a € 7500 infatti non si paga l'IRPEF). Anche superando la quota di € 7500 occorre in ogni caso effettuare il conguaglio con altri redditi.
  • Ogni volta che un nuovo cliente vuole il nostro servizio, deve firmarci una lettera d'incarico (ex art.1322 e 2222 del Codicie Civile), per dimostrare che nella giornata di Guida noi siamo al lavoro per lui. Ciascun cliente può redarre una sola lettera d'incarico, per prestazioni effettuate dal 1/1 al 31/12 di ogni anno, ferme restando le caratteristiche di occasionalità.
  • Agenzie di Viaggio, Tour Operator, Scuole, Parchi... potrebbero non accettare la nostra Notula per svolgere lavoro per loro conto.
A conti fatti, l'apertura della posizione IVA conviene anche a chi lavora molto poco come Guida. Ovviamente ci sono anche altri modi di lavorare (come dipendenti per esempio di aziende o associazioni), oltre a questi due.
Se c'è qualche commercialista tra noi, si faccia avanti e ci aggiorni... magari anch'io non sono aggiornato!

Federico


4 commenti:

  1. grazie delle informazioni, era proprio quello che cercavo!
    sono guida ambientale in sicilia, e in vista del secondo anno di attività, ho deciso di aprirmi la partita iva (l'anno scorso ho lavorato con le ritenute d'acconto)
    Nel mio caso però c'è un piccolo particolare da tenere in conto: in sicilia la figura della guida ambientale non è legalmente riconosciuta, in mancanza di un'adeguata legge di applicazione del provvedimento regionale che dovrebbe istituire l'albo professionale delle guide (per saperne di più vedi: http://www.cataniaomnia.it/politica/9533-guide-ambientali--escursionistiche-siciliane-alla-ricerca-dellalbo-perduto).
    A questo punto, al momento di aprire la partita iva, che tipo di attività dovrei dichiarare?
    quale sarebbe il codice?

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  2. "Per sua intrinseca definizione, effettuare la "Denuncia di Inizio Attività" in Comune significa esattamente dichiarare che d'ora in poi si lavorerà come liberi professionisti come Guide Ambientali. E' quindi direttamente collegato alla DIA, l'apertura della posizione Iva."

    Mi chiedo da quale normativa traete la conclusione che sia necessario " DENUNCIARE L'INIZIO ATTIVITA' IN COMUNE" . Non risulta che una ATTIVITA' PROFESSIONALE debba essere dichiarata nè alcomune nè ovviamente alla Camera di commercio. Proprio perchè è solo ATTIVITA' PROFESSIONALE si apre la partita iva ( se il fatturato ha senso perchè cio' accada) ed eventualmente iscrizione Inps - gestione separata per apertura posizione pensionistica in quanto non mi rilsulta che le guide in senso lato siano obbligate ad iscriversi ad una cassa LORO PRIVATISTICA ( come invece accade per Avvocati, commercialisti, altri professionisti con la loro Cassa previdenziale).
    Cordiali saluti
    Rag., Bruna Magnani

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  3. buongiorno scrivo qui per avere ulteriori delucidazioni in merito. Se non si ha partita iva e non ci si può appoggiare ad alcuna associazione o cooperativa ecc.. è possibile rilasciare una ricevuta direttamente al cliente che viene in escursione? utilizzando un blocchetto proprio?

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  4. Buongiorno, faccio anche io la stessa domanda: se non si ha partita iva e non ci si può appoggiare ad alcuna associazione o cooperativa ecc.. è possibile rilasciare una ricevuta direttamente al cliente che viene in escursione? utilizzando un blocchetto proprio?

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