mercoledì 5 aprile 2017

PARCO DELLA MAREMMA - nuove modalità accesso

Soppresso il bus per Pratini. Si accede a quasi tutti gli itinerari dalla loc. Pinottolai (sulla strada per marina di Alberese), tramite bus n.17 (compreso nel prezzo del biglietto del parco).


Riporto di seguito la mail ricevuta dal Parco della Maremma:

«di seguito vi riporto le novità di visita del Parco della Maremma, descritte nella riunione del 28 marzo alle guide presenti all’incontro.

- La nuova partenza degli itinerari di Alberese (A1, A2, A3 e A4) rimarrà in maniera stabile dalla località Pinottolai, in seguito alla sperimentazione ben riuscita nei precedenti mesi.

- Per raggiungere i Pinottali e dunque la partenza dei sentieri A1, A2, A3 e A4, fino al 30 aprile, i visitatori potranno utilizzare la navetta che parte dal Centro Visite, mentre non è più consentito lasciare l'auto nell'area di sosta dentro i Pinottali.

- Dopo il 30 aprile, soppressa la navetta, per raggiungere l'ingresso degli itinerari sarà utilizzata l'autobus della linea 17 (per Marina di Alberese) in partenza da Alberese che avrà tra le sue fermate, proprio quella della loc. Pinottolai, davanti alla quale verrà creata un’area di sosta attrezzata. Durante il periodo estivo è prevista l’intensificazione della linea 17 sia come orari che come mezzi, grazie ad un accordo tra il Parco della Maremma, il Comune di Grosseto e Tiemme S.p.a. Non appena pronte le tabelle degli orari saranno pubblicizzate in maniera opportuna.

Il biglietto dell'autobus per chi entra negli itinerari è compreso nel biglietto d'ingresso, quindi basterà esibire quello ad eventuale controllo. Per chi invece vuole andare in autobus a Marina di Alberese il costo A/R rimane di 1,70 Euro.


- Prima di Pasqua, verranno inoltre aperti nuovi itinerari:

· (A PIEDI) San Rabano bis: l’itinerario avrà come punto di arrivo la storica abbazia benedettina, ma a differenza dell’A1 preesistente, questo secondo itinerario partirà da Alberese, loc. cimitero comunale e percorrerà la strada forestale.


· (IN BICI) Percorso in bicicletta per la spiaggia di Collelungo: permetterà il raggiungimento, attraverso la Strada degli Olivi, direttamente alla spiaggia di Collelungo, per poter fruire, così, di una delle spiagge più particolari del territorio.


- Per quanto riguarda il percorso in bici di Alberese- Spiaggia di Collelungo-Pineta Granducale –Marina di Alberese sarà effettuabile sempre liberamente a parte nel periodo dal 15 giugno al 15 settembre in cui sarà percorribile obbligatoriamente con guida a causa dalla disciplina estiva contro gli incendi boschivi, imposta dalla Regione Toscana.

- Inoltre, i prezzi degli itinerari subiranno delle modifiche e saranno introdotte nuovi sconti. Tutti i riferimenti per quanto concerne questo punto potrete trovarli nel documento allegato qui sotto.

Per ulteriori chiarimenti potete contattare il centro visite al numero +39 0564 407098.
»

ALLEGATO - prezzi itinerari e riduzioni (PDF)



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venerdì 16 agosto 2013

Costituito il Comitato Tecnico Regionale per la Rete Escursionistica Toscana (R.E.T.)

AGAT è rappresentata nel comitato tecnico regionale

DECRETO 7 agosto 2013, n. 145
Comitato tecnico della Rete Escursionistica Toscana (RET). Costituzione.

DECRETA
- di costituire il comitato tecnico di cui all’art. 7del DPGR n. 61/R/2006 del quale sono nominati i
componenti:
- Pasquale Equizi funzionario regionale esperto in materie turistiche
- Franco Dinardo funzionario regionale esperto in materie ambientali
- Sabina Parenti funzionario regionale esperto in materie urbanistico-territoriali
- Alessio Parauda in rappresentanza delle province
- Giancarlo Tellini in rappresentanza del Club Alpino italiano
- Laura Tonelli in rappresentanza di Federparchi 
- Cristiano Virgilio in rappresentanza del Collegio regionale Guide alpine della Toscana
- Maurizio Bacci in rappresentanza delle Associazioni di Protezione ambientale
- Gianluca Bambi in rappresentanza delle Guide Ambientali Escursioniste

Il Comitato dura in carica cinque anni ed è rinnovabile.

Il presente provvedimento è pubblicato integralmente sul B.U.R.T. ai sensi dell’articolo 5 comma 1 lett. c)
della legge regionale 23/2007 e nella banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale ai sensi
dell’articolo18 comma 2 della stessa legge.

BURT - Regione Toscana

www.regione.toscana.it/burt

Scarica il TESTO COMPLETO


Emilia-Romagna: la nuova legge sulla Rete Escursionistica permette anche il transito motorizzato

(foto da camoscibianchi.wordpress.com )
L'amico e socio Gabriele ha diffuso la notizia via mail, e provvedo a "rimbarzarla" sul blog.

In estrema sintesi, la nuova legge regionale dell'Emlia Romagna (26 luglio 2013, n. 14, "rete escursionistica dell'emilia-romagna evalorizzazione delle attività escursionistiche"), in particolare l'art. 4 ("fruizione della REER") permette "La fruizione della REER"anche ai "mezzi motorizzati" (art.4 comma 1).
"L'ente titolare della strada su cui insiste il percorso, in accordo con il comune [...] può interdire anche parzialmente il transito motorizzato [...]. L'interdizione alla circolazione va motivata ed adeguatamente segnalata." (art.4 comma 3)

Quel che più mette in crisi è che, di punto in bianco, tutti i sentieri sono percorribili a motore, salvo quelli segnalati con cartelli.
Ora, al di là che i singoli comuni si possono più facilmente piegare alle richieste dei gruppi motorizzati, un singolo comune montano (o unione di comuni), già ora come ora in crisi finanziaria e organizzativa, dovrebbe fare le delibere, "adeguatamente motivarle", comprare e installare i cartelli. Improbabile...

E quindi secondo me ha ragione il rappresentante del CAI: praticamente è un via libera totale ai mezzi motorizzati sui sentieri.

Quel che dice il consigliere promotore della Legge "Non potevamo fare diversamente: la viabilità locale è competenza comunale", è, secondo me, una interpretazione: ci vorrebbe un buon avvocato per strigare la questione, ma al momento in cui un percorso lo inserisci in una Rete Regionale, francamente mi viene da pensare che qualche vincolo in più si possa mettere...

Luca

Link alla legge:  legge regionale dell'Emlia Romagna (26 luglio 2013, n. 14

Qualche altro link alle notizie di giornale e commenti:

Sentieri, approvata la nuova legge regionale. E il Cai si arrabbia

l presidente emiliano del Club Alpino Italiano critica il nuovo regolamento che permette il transito dei mezzi a motore, mettendo in pericolo i pedoni. E minaccia: "Ne sospenderemo la manutenzione"

Moto e quad sui sentieri, la nuova legge fa discutere

Motociclette sui sentieri delle escursioni: «L'Emilia si è piegata alle lobby»

Via Francigena: apertura alle moto, il Cai contrario ma i sindaci esultano


sabato 9 marzo 2013

8 marzo 2013: assemblea soci e visita al parco archeominerario di San Silvestro

di seguito un piccolo report per immagini della giornata:
-la visita al parco
-l'assemblea
-un piccolo video
Se qualcuno vuol condividere delle altre immagini o video, le può inviare a blog.agat@gmail.com





domenica 28 ottobre 2012

Provincia di Firenze: "Camminare nel Verde" quasi certamente morto e sepolto

Mi hanno riferito che l'assessore provinciale, a margine della conferenza EA di pratolino, si è espresso dicendo che "camminare nel verde", come gli altri progetti di EA, quest'anno è "sospeso" per mancanza di fondi.

Purtroppo, visti i chiari di luna, ed in vista anche di possibili veri e propri cambi di ente dall'anno prossimo (la provincia di firenze potrebbe non esistere più, a causa degli accorpamenti richiesti dal governo centrale), penso purtroppo che POSSIAMO DARE CAMMINARE NEL VERDE PER MORTO E SEPOLTO.

L'iniziativa iniziò, se non erro, nel 1984, per cui si chiude dopo 28 anni di gite.

Non di può certo dire che non vi siano mai state "ombre" (l'utilizzo "legalizzato" di non-guide, ritorni economici non certo da guida professionista, ecc.), ma molte GAE sono nate proprio con Camminare nel Verde, e ci ha dato certo del lavoro: fino all'anno scorso erano circa 500 le classi che ogni anno camminavano in questa iniziativa.

E' così, mi sa che è andata. Più che altro sarà dura convincere le scuole e le famiglie dei ragazzi a spendere per le Guide quando soldi, ora come ora, ce ne sono ancora meno di alcuni anni fa... (e tutto sommato l'ambiente è anche molto meno "di moda").


In bocca al lupo a tutti!!!

mercoledì 1 agosto 2012

Parchi Toscani: cambi al vertice


Nel giro di pochi mesi, tre Parchi Toscani (due regionali e uno nazionale) cambiano la Presidenza. Il Parco Regionale della Maremma e il Parco nazionale dell'Arcipelago Toscano l'hanno già fatto, il Parco Regionale delle Alpi Apuane sta affrontando in questi mesi estivi tutto l'iter di nomina.
Ecco quindi i nomi dei nuovi Presidenti (per info sui componenti del Consiglio, leggete le notizie sui siti di ciascun Parco):

Parco Regionale della Maremma - Lucia Venturi 
Biologa, dirigente e direttore scientifico di Legambiente, è il primo Presidente donna di un Parco Regionale Toscano. In passato era stata componente del Consiglio direttivo del Parco della Maremma.

Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano - Giampiero Sammuri
Biologo, Già Presidente del Parco Regionale della Maremma per ben tre mandati, Presidente di Federparchi Italia, membro del Consiglio di Europarc, commissario per i rifiuti del naufragio Concordia e dirigente settore Ambiente della Provincia di Grosseto.

La nostra Associazione augura ad entrambi un ottimo lavoro.

domenica 1 luglio 2012

Riflessione sulla tragedia sui Monti della Calvana


Comunicato Stampa inviato congiuntamente da AGAT e AIGAE:
La morte del piccolo Franco sui Monti della Calvana è ancora troppo vicina per ogni valutazione in merito all'accaduto ma, in qualità di Associazione Italiana delle Guide Ambientali e Associazione Guide Ambientali Toscane, ci permettiamo una riflessione di carattere generale prendendo spunto da questo tragico fatto.
Un'escursione in ambiente naturale, soprattutto con ragazzi e bambini, può essere un momento di svago e accrescimento culturale, un'esperienza da portare nel cuore per molto tempo e capace di influenzare i nostri comportamenti in modo positivo. Tuttavia, una delle difficoltà crescenti è la sempre minor confidenza che i più giovani hanno con l'ambiente naturale e con i fattori ambientali che lo caratterizzano. Questo è frutto del concentrarsi delle nostre esperienze di vita in ambito cittadino e della diffusione di stili di vita “urbani” anche in molti centri rurali del nostro paese.
Per questo motivo il ruolo dell'accompagnatore in ambiente naturale è di massima importanza, richiede una preparazione specifica e un bagaglio di esperienze e capacità non banale. Sottovalutare questo fatto significa non comprendere che far muovere persone, ma in special modo bambini e ragazzi, lungo i sentieri, nei boschi e in montagna determina l'esposizione a fattori di rischio che se non correttamente gestiti possono mettere in forte difficoltà chi partecipa all'escursione. L'improvvisazione e l'inesperienza possono trasformare una piacevole giornata in tragedia.
La Toscana è una delle regioni virtuose che da tempo ha previsto figure specifiche per l'accompagnamento in ambiente naturale introducendo nel proprio quadro legislativo la figura della “Guida Ambientale”. Si tratta di un professionista cui viene attribuita una qualifica attraverso specifici percorsi formativi e il superamento di un esame. Per esercitare la propria attività la guida deve presentare una Dichiarazione di Inizio Attività al comune di residenza dimostrando anche il possesso di un'idoneità psico-fisica e la titolarità di una specifica copertura assicurativa.
La Guida Ambientale, quindi, è l'interlocutore ideale per qualunque organizzazione o gruppo di persone vogliano svolgere con la necessaria assistenza escursioni ed attività alla scoperta della natura e del nostro bellissimo territorio. La guida conosce i percorsi, il loro effettivo grado di difficoltà, sa gestire il gruppo in escursione e, soprattutto, sa qual è il momento giusto per una variazione di programma capace di garantire la sicurezza di chi viene accompagnato.
Purtroppo, la Guida Ambientale è una figura ancora poco nota al grande pubblico e spesso “mimata” da persone sprovviste di qualifica che si propongono per accompagnare singoli e gruppi. La casistica è varia e spazia da chi in buona fede si assume tale ruolo a titolo volontario e “a fin di bene” a chi opera in forme manifestamente abusive.
Nel raccomandare a tutti il ricorso a guide qualificate, ricordiamo che le guide toscane che operano nel rispetto della legge sono munite di un tesserino rilasciato dal comune di residenza con i dati identificativi della guida, la fotografia e il logo “Benvenuti in Toscana”. Esse sono una garanzia di qualità ed esperienza nell'accompagnamento.

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