domenica 1 luglio 2012

Riflessione sulla tragedia sui Monti della Calvana


Comunicato Stampa inviato congiuntamente da AGAT e AIGAE:
La morte del piccolo Franco sui Monti della Calvana è ancora troppo vicina per ogni valutazione in merito all'accaduto ma, in qualità di Associazione Italiana delle Guide Ambientali e Associazione Guide Ambientali Toscane, ci permettiamo una riflessione di carattere generale prendendo spunto da questo tragico fatto.
Un'escursione in ambiente naturale, soprattutto con ragazzi e bambini, può essere un momento di svago e accrescimento culturale, un'esperienza da portare nel cuore per molto tempo e capace di influenzare i nostri comportamenti in modo positivo. Tuttavia, una delle difficoltà crescenti è la sempre minor confidenza che i più giovani hanno con l'ambiente naturale e con i fattori ambientali che lo caratterizzano. Questo è frutto del concentrarsi delle nostre esperienze di vita in ambito cittadino e della diffusione di stili di vita “urbani” anche in molti centri rurali del nostro paese.
Per questo motivo il ruolo dell'accompagnatore in ambiente naturale è di massima importanza, richiede una preparazione specifica e un bagaglio di esperienze e capacità non banale. Sottovalutare questo fatto significa non comprendere che far muovere persone, ma in special modo bambini e ragazzi, lungo i sentieri, nei boschi e in montagna determina l'esposizione a fattori di rischio che se non correttamente gestiti possono mettere in forte difficoltà chi partecipa all'escursione. L'improvvisazione e l'inesperienza possono trasformare una piacevole giornata in tragedia.
La Toscana è una delle regioni virtuose che da tempo ha previsto figure specifiche per l'accompagnamento in ambiente naturale introducendo nel proprio quadro legislativo la figura della “Guida Ambientale”. Si tratta di un professionista cui viene attribuita una qualifica attraverso specifici percorsi formativi e il superamento di un esame. Per esercitare la propria attività la guida deve presentare una Dichiarazione di Inizio Attività al comune di residenza dimostrando anche il possesso di un'idoneità psico-fisica e la titolarità di una specifica copertura assicurativa.
La Guida Ambientale, quindi, è l'interlocutore ideale per qualunque organizzazione o gruppo di persone vogliano svolgere con la necessaria assistenza escursioni ed attività alla scoperta della natura e del nostro bellissimo territorio. La guida conosce i percorsi, il loro effettivo grado di difficoltà, sa gestire il gruppo in escursione e, soprattutto, sa qual è il momento giusto per una variazione di programma capace di garantire la sicurezza di chi viene accompagnato.
Purtroppo, la Guida Ambientale è una figura ancora poco nota al grande pubblico e spesso “mimata” da persone sprovviste di qualifica che si propongono per accompagnare singoli e gruppi. La casistica è varia e spazia da chi in buona fede si assume tale ruolo a titolo volontario e “a fin di bene” a chi opera in forme manifestamente abusive.
Nel raccomandare a tutti il ricorso a guide qualificate, ricordiamo che le guide toscane che operano nel rispetto della legge sono munite di un tesserino rilasciato dal comune di residenza con i dati identificativi della guida, la fotografia e il logo “Benvenuti in Toscana”. Esse sono una garanzia di qualità ed esperienza nell'accompagnamento.

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