venerdì 16 agosto 2013

Costituito il Comitato Tecnico Regionale per la Rete Escursionistica Toscana (R.E.T.)

AGAT è rappresentata nel comitato tecnico regionale

DECRETO 7 agosto 2013, n. 145
Comitato tecnico della Rete Escursionistica Toscana (RET). Costituzione.

DECRETA
- di costituire il comitato tecnico di cui all’art. 7del DPGR n. 61/R/2006 del quale sono nominati i
componenti:
- Pasquale Equizi funzionario regionale esperto in materie turistiche
- Franco Dinardo funzionario regionale esperto in materie ambientali
- Sabina Parenti funzionario regionale esperto in materie urbanistico-territoriali
- Alessio Parauda in rappresentanza delle province
- Giancarlo Tellini in rappresentanza del Club Alpino italiano
- Laura Tonelli in rappresentanza di Federparchi 
- Cristiano Virgilio in rappresentanza del Collegio regionale Guide alpine della Toscana
- Maurizio Bacci in rappresentanza delle Associazioni di Protezione ambientale
- Gianluca Bambi in rappresentanza delle Guide Ambientali Escursioniste

Il Comitato dura in carica cinque anni ed è rinnovabile.

Il presente provvedimento è pubblicato integralmente sul B.U.R.T. ai sensi dell’articolo 5 comma 1 lett. c)
della legge regionale 23/2007 e nella banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale ai sensi
dell’articolo18 comma 2 della stessa legge.

BURT - Regione Toscana

www.regione.toscana.it/burt

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Emilia-Romagna: la nuova legge sulla Rete Escursionistica permette anche il transito motorizzato

(foto da camoscibianchi.wordpress.com )
L'amico e socio Gabriele ha diffuso la notizia via mail, e provvedo a "rimbarzarla" sul blog.

In estrema sintesi, la nuova legge regionale dell'Emlia Romagna (26 luglio 2013, n. 14, "rete escursionistica dell'emilia-romagna evalorizzazione delle attività escursionistiche"), in particolare l'art. 4 ("fruizione della REER") permette "La fruizione della REER"anche ai "mezzi motorizzati" (art.4 comma 1).
"L'ente titolare della strada su cui insiste il percorso, in accordo con il comune [...] può interdire anche parzialmente il transito motorizzato [...]. L'interdizione alla circolazione va motivata ed adeguatamente segnalata." (art.4 comma 3)

Quel che più mette in crisi è che, di punto in bianco, tutti i sentieri sono percorribili a motore, salvo quelli segnalati con cartelli.
Ora, al di là che i singoli comuni si possono più facilmente piegare alle richieste dei gruppi motorizzati, un singolo comune montano (o unione di comuni), già ora come ora in crisi finanziaria e organizzativa, dovrebbe fare le delibere, "adeguatamente motivarle", comprare e installare i cartelli. Improbabile...

E quindi secondo me ha ragione il rappresentante del CAI: praticamente è un via libera totale ai mezzi motorizzati sui sentieri.

Quel che dice il consigliere promotore della Legge "Non potevamo fare diversamente: la viabilità locale è competenza comunale", è, secondo me, una interpretazione: ci vorrebbe un buon avvocato per strigare la questione, ma al momento in cui un percorso lo inserisci in una Rete Regionale, francamente mi viene da pensare che qualche vincolo in più si possa mettere...

Luca

Link alla legge:  legge regionale dell'Emlia Romagna (26 luglio 2013, n. 14

Qualche altro link alle notizie di giornale e commenti:

Sentieri, approvata la nuova legge regionale. E il Cai si arrabbia

l presidente emiliano del Club Alpino Italiano critica il nuovo regolamento che permette il transito dei mezzi a motore, mettendo in pericolo i pedoni. E minaccia: "Ne sospenderemo la manutenzione"

Moto e quad sui sentieri, la nuova legge fa discutere

Motociclette sui sentieri delle escursioni: «L'Emilia si è piegata alle lobby»

Via Francigena: apertura alle moto, il Cai contrario ma i sindaci esultano


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